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Museo Civico

Piero della Francesca

Museo Civico Sansepolcro

Il Museo Civico di Sansepolcro individua nella definizione di "museo" formulata dall'ICOM (International Council of Museums) la propria missione e ne condivide le finalità generali:


Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che compie ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano in modo etico e professionale e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze.


Queste finalità entrano in relazione con la storia e la cultura della città di Sansepolcro, dalle origini ai nostri giorni, e ai suoi rapporti con altri centri artistici e culturali. In particolare, il Museo di Sansepolcro basa la propria missione nella doppia identità di museo d'autore, legato ai capolavori di Piero della Francesca, per i quali è noto in tutto il mondo, e di museo civico che tramanda e conserva la storia artistica della città. Il Museo, nell'assolvimento di questi compiti, opera di concerto e in stretta integrazione con Biblioteca e Archivio Storico comunali.

OPERE IN QUESTO LUOGO

  • ESPOSIZIONE COLLATERALE

    I TEMI DELLA PASQUA 

    NELL'INCISIONE TRA '500 E '600

    Collezione Luca Valbonetti

    a cura di Andrea Valbonetti

    All'interno del Museo Civico di Sansepolcro sarà presente una piccola esposizione che si concentra sulle incisioni del XVI e XVII secolo, focalizzate sull'iconografia della Pasqua. Attraverso una selezione accurata di opere d'arte, i visitatori avranno l'opportunità di esplorare la ricca simbologia legata alla Pasqua. Dalle scene bibliche ai simboli della passione e resurrezione di Cristo, ogni incisione offre uno sguardo affascinante sulla spiritualità e sull'arte di quel periodo. Da Albrecht Durer a Aegidius Sadeler, passando dai biturgensi Cherubino Alberti e Camillo Cungi.

    OPERE IN ESPOSIZIONE

    LA RESURREZIONE - Albrecht Dürer (1510)

    CRISTO ALLA COLONNA - Albrecht Dürer (1509)

    TRASFIGURAZIONE DI CRISTO - Cherubino Alberti (1602) 

    CRISTO SORRETTO DALL'ANGELO - Cherubino Alberti (1602ca) 

    CROCIFISSIONE – Jacob de Gheyn (II) (1600ca)

    dopo Crispijn van den Broeck

    CRISTO AL MONTE DEGLI ULIVI - Hendrick Goltzius (1597)

    CRISTO CORONATO DI SPINE - Bolswert Schelte Adams (1630ca)

    dopo Anton Van Dyck

    CRISTO È RISORTO NEL GIORNO DEL GIUDIZIO

    Bolswert Schelte Adams (1640ca) dopo Pieter Paul Rubens

    NOLI ME TANGERE – Luca Ciamberlano (1609)

    dopo Federico Barocci

    LA DEPOSIZIONE DI CRISTO NEL SEPOLCRO

    Aegidius Sadeler II (1616) dopo Federico Barocci

    CONSIDERATIONI SOPRA TUTTA LA VITA DI N. S. GIESU CHRISTO

    Bartolomeo Ricci (1607)

    Libro con 160 incisioni all'acquaforte di Camillo Cungi di Sansepolcro

    Considerationi sopra tutta la vita di N. S. Giesu Christo.

    Del R. P. Batolomeo Ricci della Compagnia di Giesù da Castelfidardo.

    Rara opera esegetica e devozionale sulla vita di Gesù Cristo redatta da Bartolomeo Ricci (1542-1613), padre gesuita di Castelfidardo Il testo e le 160 incisioni animate che arricchiscono il volume. seguono l'intera vita di Gesù, dalla Generazione all Ascensione: gli episodi evangelici sono raffigurati a sinistra, da una incisione su rame a piena pagina, e commenta a destra, da una pagina contenente le Considerationi di P. Ricoo come egli stesso spiega nell'avviso Al Devoto Lettore posto alla p. [4], i commenti e le osservazioni sull'episodio della vita di Gesù illustrato a fronte, sono tratti dalle Considerationi dei Santi e di altri buoni Autori. Al testo sono apposte alcune lettere minuscole dell'alfabeto che rimandano ai nomi degli autori segnati al margine destro: le lettere maiuscole invece, rimandano il lettore a un personaggio o a una situazione raffigurati nell'incisione posta a fronte. I diversi paragrafi del testo iniziano poi quasi sempre con espressioni quali considera dunque... considera di più.... considera inoltre.... considera secondo.... considera terzo.... considera poi.... attendi poi..., tutte espressioni usate per sollecitare l'attenzione devota del lettore. Oltre alle 160 belle tavole su rame. attribuibili a Camillo Cungi (Cungio), questo esemplare dell'opera comprenda anche una grande carta topografica della Palestina o Terra Santa, ripiegata e posta dopo la p. [6] su di essa sono riportati i percorsi dei viaggi fatti da Gesù nei tre anni della sua predicazione In quasi tutti gli esemplari della presente opera, solitamente questa cartina è assente. A fine volume è posta una seconda grande cartina. incisa su rame e ripiegata più volte, raffigurante l'antica Gerusalemme: in essa sono mostrati, come spiegato nell'avviso Al Devoto Lettore: quelli luoghi Santi, ne quali il Signore fece, & pati molte cose.

     

    II volume è censito, con il n 4841, nel catalogo Autori italiani del 600 di Sandro Piandanida della libreria Vinciana di Milano.


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